venerdì 7 ottobre 2016

La diga di Giancos

La scorsa estate, presso l'hotel Santa Domitilla di Ponza, il professor Leonardo Lombardi, esperto di impianti idraulici romani, ha descritto, oltre alle cisterne ed all'acquedotto, anche la Diga di Giancos. Pare che come datazione si possa risalire all'età augustea giulio-claudia.
Anche Ernesto Prudente in Cronache di cose ponziane ne scrive.
Ecco: "A Giancos, alle spalle della Edicola, vi è una diramazione della scalinata che porta Sopra Giancos. E' una strada parallela a via Cesarano.
Questa stradina "cammina" su un rudere romano visibile anche dalla stessa via Cesarano. E' un muraglione di contenimento costruito con piccoli blocchi di basalto e calce.
Serviva per contenere l'acqua che scendeva nell'impluvio.
Internamente, il muraglione, è attraversato da un cunicolo largo un metro con tetto spiovente la cui altezza è di m.3 all'interno e di m. 4 al lato esterno.
Il cunicolo, lunato, ha una lunghezza di circa ottanta metri. Presenta una apertura a monte e una a valle.
E' rivestito da intonaco ben conservato. La base è in cocciopesto.
Questo camminamento con le aperture di ingresso e fuoriuscita serviva a far defluire l'acqua nel modo e nella quantità voluta.
Attualmente nel cunicolo scorrono le fogne di alcune abitazioni limitrofe.
Questa opera se venisse pulita assumerebbe una importanza archeologica di enorme interesse."
Ecco un altro dei tesori nascosti di Ponza.
Un pò di foto della Diga di Giancos che ho scattato la scorsa estate


Proprio qui sotto questa stradina c'è la Diga



















Alle spalle di questa Edicola votiva c'è la Diga di Giancos



Il cartello con notizie relative alla Diga di Giancos

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