sabato 31 gennaio 2015

La tempesta del 30 gennaio 2015 a Ponza......

Il 30 gennaio 2015 il centro Italia è stato investito da una tempesta con venti fortissimi.
Su un'isola come Ponza le tempeste si avvertono ancora di più....da una parte c'è il problema di essere isolati dalla terraferma ma dall'altra si resta incantati davanti alle forze della natura.
Come sempre il buon Rossano Di Loreto ci ha regalato un pò di foto....non servono le parole.....




















venerdì 30 gennaio 2015

Finalmente si punta sulla cultura....

Evviva!!! Qualcosa si muove per quanto riguarda il recupero di Beni Archeologici nell'isola di Ponza.
Dopo il grande successo ottenuto con l'apertura della Cisterna romana della Dragonara si punta a recuperare altri siti archeologici che a Ponza versano, purtroppo, in condizioni pietose e che finora sono stati ignorati.
Questa volta ci troviamo in pieno centro storico, in via Comandante, alle spalle del Municipio.
Proprio in questi giorni il Sindaco di Ponza, Piero Vigorelli, ha firmato un'ordinanza in cui si prevede oltre al recupero della Cisterna anche alla pulizia perchè dentro vi sono materiali di ogni genere che sono stati abbandonati nel tempo....insomma è piena d'immondizia.
E' stata già individuata la ditta che effettuerà i lavori.
La Cisterna di via Comandante credo sia collegata a quella più grande di via Parata (Grotta di Pilato o Cisterna del Bagno) di cui ho scritto più volte in questo blog, che si trova proprio sopra.
Infatti il Tricoli scrive:
Grotta di Pilato e Cisterna del Bagno - Sono due grotte incavate l'una sopra l'altra nel masso del colle, di palmi 300 lunga, e 200 larga ognuna, le volte sostenute da piloni sovrapposti ai primi, formano ciascuna di esse otto spaziose navate; è magnifico il cavamento, avendo la volta di mezzo massiccia non più di palmi 15. La inferiore è destinata a contenere l'acqua pubblica. Quella superiore anticamente per tradizione, come ci dice ancora Pacichelli, era chiamata grotta di Pilato. Ora due terzi sono ridotti a prigione con quattro fori sulla volta.
Quella di via Comandante potrebbe essere la Cisterna inferiore destinata a contenere l'acqua pubblica.


L'articolo del Giornale di Latina in cui si scrive del recupero della Cisterna di via Comandante



Nel quadratino rosso è visibile la Cisterna di via Parata che è proprio sopra via Comandante
Pianta dell'area portuale di Ponza del 1815


Un tratto di via Comandante...poco più avanti c'è la Cisterna romana
(Foto di Marianna Licari)

giovedì 29 gennaio 2015

Ponza porto com'era un tempo...

L'agglomerato di case intorno al porto di Ponza fanno parte del Foro Borbonico costruito nel '700 per opera dei progettisti Carpi e Winspeare
Un tempo c'erano solo case basse e  le possiamo vedere nella veduta prospettica dell'architetto ponzese dell'ottocento Silverio Migliaccio, di cui ho già scritto in questo blog.
 La strada principale dell'isola di Ponza, Corso Carlo Pisacane, si chiamava Corso Principe di Napoli  le cui basi poggiano sui magazzini sottostanti.
Qualche foto per vedere la zona del porto com'è oggi e com'era un tempo....






Le foto sono di gennaio 2011



Questa foto credo sia degli inizi del '900.....mancano tante case...



Anche questa è di parecchio tempo fa........




Le foto antiche fanno parte dell'Archivio fotografico di Giovanni Pacifico

Fotografare è una maniera di vivere. Ma importante è la vita, non la fotografia. Importante è raccontare. Se si parte dalla fotografia non si arriva in nessun altro posto che alla fotografia.

Ferdinando Scianna

lunedì 26 gennaio 2015

L'alba sull'isola

Delle belle foto di Rossano Di Loreto dell'alba sull'isola di Ponza a gennaio



















Non si può toccare l'alba se non si sono percorsi i sentieri della notte

Khalil Gibran

venerdì 23 gennaio 2015

Angoli di Ponza...

Ci sono angoli di Ponza un pò nascosti, poco conosciuti ma che sono comunque interessanti...
Proprio lì possiamo trovare lo Spirito del Luogo, il Genius Loci......però bisogna esplorare il luogo in punta di piedi e con la curiosità di un bambino......
Un pò di foto..


La salita che porta agli Scotti



Vicolo sugli Scotti



Ancora salita che porta agli Scotti



Vicolo sulla Dragonara



Questo angolo si trova su Corso Pisacane ed è molto suggestivo



Qui siamo sopra i Conti



Via Scarpellini



Vicoletto sopra i Conti



Il piccolo passaggio di scalette che da Corso Umberto conduce a Via Corridoio



La salita dei Conti



Vicoletto dietro la chiesa

Ho scoperto tesori sul mio angolo d'isola. Li porterò con me tutta la vita, ma non li sottrarrò mai al luogo, perchè sono sulla terra a cui appartengono...

Sergio Bambarén

martedì 20 gennaio 2015

La cisterna borbonica di Formia

Formia da tempo sta valorizzando i Beni Archeologici che possiede nel suo territorio.
Qualche anno fa ha recuperato il Cisternone Romano che un tempo era pieno di rifiuti e che ora è meta di visitatori.
Dal Giornale di Latina ho appreso che il comune di Formia sta cercando di recuperare anche una cisterna borbonica che si trova in piazza Marconi, al centro della città.
In questa cisterna si può accedere da un tombino di epoca fascista e dopo un cunicolo si arriva al sotterraneo grande 250 metri quadrati.
Poteva contenere 1000 metri cubi d'acqua che probabilmente confluiva da una falda scoperta nel 1857 che era già utilizzata in epoca romana. Doveva rifornire il palazzo che ora ospita il Municipio e ai tempi dei borboni era una caserma.
Si pensa che fosse collegata al Cisternone Romano attraverso qualche condotto.
Ora è stato indetto un concorso per architetti ed ingegneri che dovranno presentare dei progetti per valorizzare questa cisterna.
Il tutto sarà realizzato con alcuni fondi europei.
Speriamo che Ponza prenda Formia per modello.......che recuperi i suoi tesori....
Forse siamo sulla buona strada......
Sarebbe una buona opportunità per Ponza....si potrebbero creare percorsi archeologici.
Ponza non è solo mare......
Le foto della cisterna borbonica di Formia.
















domenica 18 gennaio 2015

Video del Presepe vivente di Ponza 2014-15

Rossano, puntualmente, riprende con la sua videocamera gli eventi che si susseguono sulla nostra isola e così ci rende partecipi.
Ha realizzato questo bel video della terza edizione del presepe vivente quest'anno svoltosi a Le Forna, la parte settentrionale dell'isola.
Complimenti all'Associazione culturale A' Priezza che ha curato l'evento.




mercoledì 14 gennaio 2015

San Silverio a Bonifacio...

Qualche mese fa, sul sito dell'Associazione Culturale Terraurunca ho letto che il nostro patrono San Silverio è venerato anche a Bonifacio, città a sud della Corsica.
Nella zona della marina precisamente nella chiesa di San'Erasmo c'è una statua di San Silverio.
Sicuramente i ponzesi nel loro peregrinare per il Mediterraneo in cerca di un futuro migliore hanno portato il culto di San Silverio anche in Corsica come è già avvenuto in diverse località della Sardegna.
A Bonifacio si fanno due processioni: il 2  giugno per Sant'Erasmo, protettore dei marinai ed il 20 dello stesso mese per San Silverio protettore dei pescatori di aragoste.
Dove ci sono i ponzesi c'è San Silverio.....


Un'immagine di Bonifacio



La scogliera di Bonifacio al tramonto



La statua di San Silverio nella chiesa di Bonifacio

domenica 11 gennaio 2015

Palmarola nel tempo...

L'isola di Palmarola è uno spettacolo della natura...offre scenari fantastici...
Un vecchio detto ponzese dice: "Palmarola m'ha ccuotte 'u core" perchè ci si innamora perdutamente di questa isola.
E' il cosiddetto luogo dell'anima...
Ernesto Prudente vi trascorreva lunghi periodi soprattutto d'inverno...quando non c'è nessuno e nella solitudine dell'isola ha scritto i suoi libri.
Palmarola prende il nome dalle numerose palme nane che crescono in modo spontaneo sull'isola.
In una carta del XVII secolo c'è questa didascalia su Palmarola: "Palmarola-miglia 4- Con gran bosco e buoni terreni, e tutta inaccessibile eccetto dalla parte che guarda la torre. Grotte da farsi nel monte appropriato, che saran stanze."
Siccome l'isola era deserta il Re, nel 1788, diede in concessione dei terreni da coltivare agli abitanti dell'antica colonia, i nuovi ponzesi, in modo da trarne profitto.
Un pò come aveva fatto con Ponza...
Nella zona di Tramontana Giovanni Tagliamonte cominciò a dissodare il terreno che gli era stato assegnato e iniziò a coltivarlo a vigneto.
Presto altri coloni, i Migliaccio, i Conte, i Mazzella, i Coppa, i Guarino, seguirono il suo esempio.
Per ripararsi utilizzarono le grotte che risalgono a tempi antichi, forse al Neolitico, quando venivano a Palmarola per l'ossidiana, ed ancora oggi le possiamo vedere proprio sopra la spiaggia di Cala del Porto...
Ma Palmarola è soprattutto San Silverio, il nostro Santo protettore, che quì fu esiliato e vi morì.
Sullo scoglio, vicino alla spiaggia, c'è una cappellina a Lui dedicata dove un tempo c'era un'antica torretta.


L'isola di Palmarola con nubi temporalesche
(Agosto 2013)



Nubi particolari avvolgono l'isola di Palmarola
(Luglio 2013)

Ora un pò di foto  dell'Archivio fotografico di Giovanni Pacifico dove possiamo vedere Palmarola nel tempo...



L'isola di Palmarola vista da Ponza



La spiaggia dell'isola di Palmarola



L'isola di Ponza vista da Palmarola



Lo scoglio di San Silverio a Palmarola



L'isola di Palmarola



Arco della Maga Circe a Palmarola
Questo arco è crollato nel 1961 durante una violenta mareggiata

Palmarola è il paradiso degli uomini che comprendono la grandezza di sentirsi soli in un angolo intatto dell'universo
Ettore Settanni

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