domenica 25 gennaio 2009

I rifiuti

Anche Ponza, nelle ultime settimane, ha avuto problemi con l’immondizia.
Sul monte Pagliaro si erano accumulate tonnellate di rifiuti di ogni genere…di conseguenza aria irrespirabile e spettacolo poco edificante.
I rifiuti di Ponza vengono portati, per lo smaltimento, nella discarica di Borgo Montello, a Latina, ma pare che ultimamente ci siano stati dei problemi.
Nell’isola, purtroppo, non c’è alcuna raccolta differenziata quindi niente riciclaggio.
Non c’è proprio la cultura per una cosa del genere….
Credo quindi che per avere questo bisogna iniziare dalle scuole, spiegare ai bambini, attraverso dei progetti, che anche loro possono fare qualcosa per l’ambiente e per la loro isola.
E come? Cominciando a separare la carta, la plastica, il vetro…già sarebbe un buon inizio…
Far capire loro che quelle cose ormai inutili possono essere riutilizzate attraverso delle lavorazioni specifiche.
I bambini sono delle spugne, immagazzinano tutto e andando a casa cercheranno di coinvolgere la loro famiglia.
Se non li educhiamo a fare determinati gesti tutto sarà vanificato…sono loro il FUTURO.
Ovviamente anche il comune di Ponza dovrà fare la sua parte con contenitori adeguati e avere un’isola più pulita.
Anzi sarebbe bello che i bambini incontrassero il sindaco e riuscissero a coinvolgerlo in un progetto di raccolta differenziata.
Sarebbe proprio fantastico!!!
Sto sognando? Ma no…forse i bambini potrebbero ottenere più degli adulti…basta crederci.
 

giovedì 1 gennaio 2009

Una storia d’amore……d’altri tempi

Mio padre Ciro incontrò mia madre Elvira, per la prima volta, da una sarta, Rosa Galano,da cui lei si recava per imparare i primi rudimenti di cucito, come si usava una volta, per essere una buona moglie.
Rimase colpito dalla sua bellezza!!!
Lei aveva appena diciassette anni, occhi azzurri, capelli neri, fisico sottile.
Veramente molto bella…
Per lui….un vero colpo di fulmine!!!
Quella doveva essere la donna della sua vita….ma come fare per avvicinarla…per corteggiarla?
La madre di lei, Assunta, era molto severa e i tempi erano quelli che erano….
Un giorno mentre pranzava con la sua famiglia,Ciro sentì suo fratello raccontare, con entusiasmo, di una ragazza che aveva visto da quella sarta.
Era la stessa!!!
Mio padre ebbe paura che suo fratello gliela soffiasse e scrisse una lettera a nonna Assunta esprimendo quello che provava per sua figlia.
Quella lettera mia madre non l’ha mai letta perché, nel frattempo, era andata a Ventotene, da sua sorella, quindi non sapeva di Ciro.
Per un caso fortuito, Elvira ritornò a Ponza con il motoveliero di nonno Peppino, papà di Ciro, poiché non c’erano più navi di linea dopo l’affondamento del Santa Lucia.
Durante la traversata venne indicata come la fidanzata di Ciro ma lei non sapeva niente, restando perplessa….
Dopo tante peripezie, Ciro,che era anche lui un bel ragazzo, riuscì ad incontrare Elvira, s’innamorarono e non si sono più lasciati.
Il loro sogno d’amore è stato allietato dalla nascita di cinque figli.
Complimenti a loro!!!



“Mano nella mano
abbiamo attraversato
i continenti di questa terra,
ma nessuno era vasto
come il mio amore per te.
Insieme abbiamo navigato
Tutti gli oceani,
ma nessuno era profondo
come il mio amore per te.”

Wilbur Smith
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